The Way International

Persisting in Prayer

Aprile 2011
 

Persistere nella Preghiera

 

Atti 2:42:
Essi erano perseveranti nel seguire l'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere.

In tutto il libro degli Atti i credenti del primo secolo persistevano e perseveravano incessantemente nelle preghiere, e Dio rispondeva potentemente alle loro preghiere per la franchezza di annunciare la Sua Parola e di manifestare il Suo potere, per il coordinamento nella Chiesa, per la guarigione, e per la divulgazione. Se anche noi oggi persistiamo e perseveriamo nella preghiera, pure Dio risponderà alle nostre preghiere.

Poco dopo il giorno di Pentecoste i credenti pregarono per annunciare francamente la Parola di Dio e per manifestare il potere dello spirito santo. Quei credenti reclamarono il potere della preghiera.

Atti 4:29-31:
Ed ora, Signore, considera le loro minacce e concedi ai tuoi servi di annunziare la tua parola con ogni franchezza,

stendendo la tua mano per guarire e perché si compiano segni e prodigi nel nome del tuo santo Figlio [servo] Gesù».

E, dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano radunati tremò; e furono tutti ripieni di Spirito Santo [il dono dello spirito santo], e annunziavano la parola di Dio con franchezza.

 

Gli apostoli costituirono un esempio con la loro fedele e potente preghiera mentre progettavano la divulgazione della Parola.

Atti 6:4:
Ma noi [gli apostoli] continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della parola.

Poiché la Chiesa del primo secolo continuava a crescere, gli apostoli avevano sempre più bisogno di altri coordinatori che li aiutassero nell'opera del ministero. La preghiera era vitale per selezionare e stabilire quei coordinatori nelle aree di servizio.

Atti 6:6:
Li [i sette scelti per servire] presentarono poi davanti agli apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.

Nel Libro degli Atti apprendiamo  più tardi che Antiochia  era diventata un nuovo centro di divulgazione.

Atti 13:1-3:
Or, nella chiesa di Antiochia, vi erano profeti e dottori …

Or, mentre celebravano il servizio al Signore e digiunavano, lo Spirito Santo [Dio per rivelazione] disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo [Paolo] per l'opera alla quale li ho chiamati».

Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono.

Mentre Barnaba e Paolo viaggiavano e portavano la Parola di Dio verso nuove zone, pregavano per stabilire dei coordinatori in quei luoghi.

Atti 14:23:
E dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, avendo pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore nel quale avevano creduto.

Successivamente alla conversione di Paolo, Dio rispose alla sua preghiera in Atti 9:11 inviandogli Anania per ministrargli la guarigione. Paolo, più tardi durante il suo ministero, pregò per portare guarigione ad altri.

Atti 28:8:
Or avvenne che il padre di Publio giaceva a letto, malato di febbre e di dissenteria; Paolo andò a trovarlo e, dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì.

Anche Pietro persistette nella preghiera. Pietro si recò a Ioppe e pregò per Tabitha, risuscitandola dalla morte.

Atti 9:40:
Pietro allora, fatti uscire tutti, si pose in ginocchio e pregò. Poi, rivoltosi al corpo, disse: «Tabitha, alzati!». Ed ella aprì gli occhi e, visto Pietro, si mise a sedere.

Mentre Pietro continuava a pregare a Ioppe, un centurione romano di Cesarea, di nome Cornelio, aveva bisogno di una risposta alle sue preghiere. Dio disse a Cornelio di mandare degli uomini a Ioppe per chiamare Pietro. Dio disse a Pietro di andare con quegli uomini a casa di Cornelio. Pietro andò e annunciò la Parola di Dio, e Cornelio e la sua casa nacquero di nuovo; e la Parola di Dio si divulgò ai gentili.

Atti 10:44:
Mentre Pietro stava ancora dicendo queste cose, lo Spirito Santo [il dono dello spirito santo] scese su tutti coloro che udivano la parola.

Visto che la Parola si diffondeva così potentemente, il re Erode cercò di ostacolarne la divulgazione imprigionando Pietro, ma la preghiera persistente dei credenti fu d'aiutò per la loro liberazione.

Atti 12:5,7:
Ma, mentre Pietro era custodito nella prigione, continue orazioni a Dio erano fatte dalla chiesa per lui.

Ed ecco, un angelo del Signore sopraggiunse e una luce risplendette nella cella; e, percosso il fianco di Pietro, lo svegliò, dicendo: «Alzati in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani.

Anche Paolo e Sila furono imprigionati perché annunciavano la Parola di Dio. Ancora una volta la preghiera portò la vittoria.

 

Atti 16:25,26:
Verso la mezzanotte Paolo e Sila pregavano e cantavano inni a Dio; e i prigionieri li udivano.

Improvvisamente si fece un gran terremoto, tanto che le fondamenta della prigione furono scosse: e in quell'istante tutte le porte si aprirono e le catene di tutti si sciolsero.

 

Proprio come i credenti del primo secolo persistevano e perseveravano incessantemente nelle preghiere, così possiamo anche noi. Dio risponderà potentemente alle nostre preghiere del ventunesimo secolo per annunciare francamente la Sua Parola e per manifestare il dono dello spirito santo. Egli fornirà coordinatori capaci di guidare il ministero della Parola. Egli realizzerà la guarigione per coloro che ne hanno bisogno; e opererà con noi per vedere la Sua Parola divulgarsi e prevalere. Continuiamo perseveranti nella preghiera!

 

 

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