Gennaio 2011   Essere Perseveranti   Atti 2:42: Essi erano perseveranti nel seguire l'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere. I credenti del primo secolo erano perseveranti nella Parola di Dio, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere, e videro risultati e benefici divini nelle loro vite. Noi del ventunesimo secolo possiamo fare altrettanto. Il Libro degli Atti espone il grandioso potere che quei credenti manifestavano nel perseverare nella Parola e nel mettere in azione il dono dello spirito santo. “Erano perseveranti” da Atti 2:42 è la traduzione della parola greca proskartereō [προσκαρτερέω], che significa persistere, essere intensamente impegnati e perseverare con incessante continuità. Dio utilizza questa parola per descrivere il modello di fedeltà nella crescita e nell'espansione della Chiesa del primo secolo - essi perseveravano con incessante continuità in quelle categorie della vita. Vediamo a cosa conducono questi versi e poi focalizziamo i risultati e i benefici divini che i credenti ricevettero nel perseverare “nel seguire l'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere”. Proprio prima dell'ascensione di Gesù Cristo, egli stesso istruì amorevolmente i suoi dodici apostoli affinché “aspettassero la promessa del Padre”. Atti 1:4: E, [Gesù Cristo] ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: «Che, egli disse, voi avete udito da me. Quella promessa era che sarebbero stati dotati del potere dall'alto, il dono dello spirito santo.  Atti 1:8: Ma voi riceverete [in manifestazione] potenza quando lo Spirito Santo [il dono dello spirito santo] verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra». Dopo l'ascensione di Gesù Cristo, gli apostoli e gli altri, prestarono attenzione alle istruzioni che aveva dato Gesù Cristo. Il verso 14 ci mostra che essi perseveravano aspettando la promessa del Padre.  Atti 1:14: Tutti costoro perseveravano [προσκαρτερέω (proskartereô)]con una sola mente nella preghiera e supplica con le donne, con Maria, madre di Gesù, e con i fratelli di lui. Perseveravano insieme fedelmente e aspettavano come aveva detto Gesù Cristo. Presto avrebbero scoperto che quella “promessa del Padre” avrebbe apportato un grande impatto spirituale.  Nel perseverare nelle istruzioni di Gesù Cristo, gli apostoli si trovavano nel posto giusto e ricevettero davvero la promessa nel giorno di Pentecoste. L'Amministrazione della Grazia iniziò in quel giorno, e Pietro e gli altri undici apostoli nacquero di nuovo e manifestarono il dono dello spirito santo parlando in lingue. Questa testimonianza del potere di Dio ha avuto un grande impatto nella moltitudine di gente presente. Ha aperto le porte a Pietro per insegnare loro come nascere di nuovo, e in circa tremila risposero! Atti 2:40,41: E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione». Quelli dunque che ricevettero la sua parola lietamente furono battezzati; in quel giorno furono aggiunte circa tremila persone. La risposta di quei credenti nati di nuovo al magnifico evento di Pentecoste è stata quella di essere attentamente impegnati nel ricevere la Parola che è stata insegnata, nel fare comunione gli uni con gli altri e mangiare i pasti insieme, e nel pregare insieme. Atti 2:42: Essi erano perseveranti [προσκαρτερέω (proskartereô)] nel seguire l'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere. E quali furono i risultati e i benefici del perseverare nei principi di Atti 2:42? Atti 2:43: Ed erano tutti presi da timore [rispetto]; e molti segni [manifestazioni di potere!] e miracoli si facevano per mano degli apostoli. Quei credenti svilupparono un profondo, genuino e infrangibile rispetto di ciascuno di loro; e un potente impatto fu fatto con segni e miracoli che furono manifestati! Atti 2:44,45: Or tutti coloro che credevano stavano insieme ed avevano ogni cosa in comune. E vendevano i poderi e i beni e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Man mano che crescevano nel rispetto degli uni per gli altri e credevano insieme, si estendevano verso il dare la pluralità. Tutto quanto fosse oltre ciò di cui avessero sinceramente bisogno per vivere abbondantemente, veniva liberamente condiviso. Atti 2:46: E perseveravano [προσκαρτερέω (proskartereô)] con una sola mente tutti i giorni nel tempio e rompendo il pane di casa in casa, prendevano il cibo insieme con gioia e semplicità di cuore. Ecco ancora una volta la nostra parola greca. I credenti del primo secolo persistevano, praticavano abitualmente queste verità fondamentali della Parola di Dio giorno dopo giorno. Erano unificati nello scopo. Mangiavano insieme con allegria e festosità e indivisa lealtà. Videro la crescita della Parola di Dio nelle loro vite; e da quello straripamento parlarono la verità con amore. Atti 2:47: Lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo ... Mantennero Dio come il centro focale delle loro vite, lodandoLo per le meravigliose benedizioni disponibili nell'Amministrazione della Grazia. “Godendo il favore” significa condividere la grazia. Manifestarono la graziosa bontà e il potere di Dio agli altri che a loro volta potevano rispondere alla Parola di Dio. Atti 2:47: ... E il Signore aggiungeva alla chiesa ogni giorno coloro che erano salvati. Quotidianamente, quindi, il Signore aggiungeva alla Chiesa, portando l'espansione divina. Vivendo nel ventunesimo secolo, abbiamo le stesse abilità spirituali e lo stesso potere che avevano i credenti del primo secolo. Certamente è gioia nostra perseverare in quei stessi principi che abbiamo visto nel Libro degli Atti. Persistiamo e perduriamo con incessante continuità nella Parola di Dio, nella comunione e nel rompere il pane, e nella preghiera - cosicché anche noi oggi possiamo avere un portentoso e potente impatto!