The Way International

 

SEGUIRE ESEMPI DEVOTI

 

Ottobre 2011

Siete mai stati testimoni di un bambino che imitava il comportamento dei propri genitori? I bambini spesso modellano il proprio comportamento secondo quello che hanno visto fare al genitore: nell’abbigliamento, nella conversazione, anche facendo finta di fare le cose dei grandi come guidare una macchina o come cucinare e servire un pasto in famiglia. Questo modello di seguire l’esempio di altri non è unico dei bambini. Lo possiamo vedere anche nella Parola di Dio, dove i credenti sono esortati a seguire, o a imitare l’esempio di Dio, di Gesù Cristo e di altri credenti nel vivere la Parola.

L’Apostolo Paolo incoraggiava i credenti a essere imitatori di Dio.

Efesini 5:1:
Siate dunque imitatori di Dio, come figli carissimi.

 “Imitatori” è tradotto dalla parola greca mimētēs, da cui deriva la parola “mimo” in Italiano. La mimica, infatti, è una imitazione. In senso molto positivo un seguace è un imitatore: qualcuno che modella il proprio comportamento secondo un esempio. Ecco che i credenti sono incoraggiati a imitare il proprio Padre celeste, Dio.

Il verso successivo in Efesini ci mostra che il nostro esempio per camminare nell’amore è Gesù Cristo.

Efesini 5:2:
E camminate nell'amore, come anche Cristo ci ha amati e ha dato se stesso per noi, in offerta e sacrificio a Dio come un profumo di odore soave.

L’Apostolo Pietro, per rivelazione, dichiarava che Gesù Cristo ci ha lasciato un esempio da seguire.

1 Pietro 2:21:
A questo infatti siete stati chiamati, perché Cristo ha sofferto per noi, lasciandoci un esempio, affinché seguitate le sue orme.

Gesù Cristo ha sempre fatto la volontà del Padre. Egli ha imitato Dio e ha camminato secondo la Parola rivelata di Dio. Le Scritture ci incoraggiano come credenti a sforzarsi per la perfezione del cammino di Gesù Cristo. Nella Chiesa del primo secolo, l’Apostolo Paolo seguiva l’esempio di Gesù Cristo, e poi lui stesso servì di esempio da seguire per altri.

1 Corinzi 11:1:
Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo.

Paolo esortava anche i credenti nati di nuovo a osservare qualsiasi credente che camminasse secondo la Parola come esempio.

Filippesi 3:16,17:
Ma al punto in cui siamo arrivati, camminiamo secondo la stessa regola di condotta in pieno accordo.

Siate miei imitatori, fratelli, e considerate coloro che camminano così, secondo l'esempio che avete in noi.

 

Un esempio è un modello o un campione secondo cui è prodotta una cosa. Possiamo imitare Gesù Cristo e Paolo e possiamo osservare coloro che camminano secondo la Parola come i modelli su cui costruire le nostre stesse vite come credenti. I credenti di Tessalonica seguivano Paolo, Sila e Timoteo, e quindi il Signore. Di conseguenza le loro vite divennero esempi da seguire per altri ancora.

1 Tessalonicesi 1:6,7:
E voi siete divenuti nostri imitatori e del Signore …

così da divenire un esempio a tutti i credenti della Macedonia e dell'Acaia.

Paolo non tratteneva nulla che pensasse fosse utile alla Chiesa. Viaggiava di casa in casa per mostrare e per insegnare ciò che fosse proficuo.

Atti 20:20:
E come io non mi sono astenuto di annunziarvi e insegnarvi in pubblico e per le case nessuna di quelle cose che sono giovevoli.

Prendiamo ora in considerazione una cosa che possiamo imparare sul vivere la Parola nell’Amministrazione della Grazia dall’esempio di Paolo come riportato nel Libro degli Atti e nelle Epistole della Chiesa. È mostrato che, con cuore grato, Paolo faceva conoscere, ovunque andasse, i compimenti di Gesù Cristo. Subito dopo essere nato di nuovo sulla via per Damasco, Paolo cominciò a condividere su Gesù Cristo con i giudei.

Atti 9:20:
E subito si mise a predicare il Cristo nelle sinagoghe, proclamando che egli è il Figlio di Dio.

Quando Barnaba ebbe bisogno dell’aiuto di Paolo in Antiochia, Paolo si unì a Barnaba per insegnare lì la Parola ai Gentili. Trascorsero un anno insieme in Antiochia a insegnare a molta gente (Atti 11:26). Paolo, in seguito, viaggiò per la Macedonia ad aiutare coloro che volevano conoscere la buona novella di Gesù Cristo.

Atti 16:9,10,14:
Durante la notte apparve a Paolo una visione. Gli stava davanti un uomo Macedone, che lo supplicava e diceva: «Passa in Macedonia e soccorrici».

Dopo che ebbe visto la visione, cercammo subito di passare in Macedonia, persuasi che il Signore ci aveva chiamati là per annunziare loro il vangelo.

E una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiatira, che adorava Dio, stava ad ascoltare. E il Signore aprì il suo cuore per dare ascolto alle cose dette da Paolo.

Persino in prigione, Paolo dichiarò la Parola su Gesù Cristo al carceriere.

 

Atti 16:29-32:
E, chiesto un lume, egli [il carceriere] corse dentro, e tutto tremante si gettò ai piedi di Paolo e Sila;

poi li condusse fuori e disse: «Signori, cosa devo fare per essere salvato?».

Ed essi dissero: «Credi nel Signore Gesù Cristo, e sarai salvato tu e la casa tua».

Poi essi annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti coloro che erano in casa sua.

Alla fine degli Atti, quando Paolo era sotto la vigilanza romana, stava ancora divulgando la Parola con cuore pieno di gratitudine. Accoglieva i visitatori a casa sua e insegnava sulla grazia e sulla bontà di Dio e su Gesù Cristo (Atti 28:30,31).

Proprio come i bambini imitano l’esempio dei propri genitori, noi possiamo imitare l’esempio di uomini e di donne della Bibbia. L’Apostolo Paolo, per rivelazione, esortava i credenti del primo secolo a seguire, o imitare, il suo esempio nel vivere le grandi verità dell’Amministrazione della Grazia. Come fecero loro, quegli imitatori dell’esempio di Paolo divennero esempi o modelli di vita per altri.

Paolo visse la Parola di Dio in modo vibrante, e una sua caratteristica che esibiva costantemente era il suo desiderio di raccontare agli altri l’opera compiuta di Gesù Cristo. Cominciò a raccontare agli altri di Gesù Cristo subito dopo essere nato di nuovo, lavorò con Barnaba per far conoscere Cristo in Antiochia, viaggiò per la Macedonia quando Dio gli fece sapere in visione che c’era bisogno di lui lì. Persino in prigione e agli arresti domiciliari, Paolo continuava a parlare di Gesù Cristo.

Oggi possiamo seguire, imitare esempi devoti di divulgazione verso gli altri dal Libro degli Atti e dalle Epistole della Chiesa. Ovunque ci troviamo, possiamo avere il coraggio di raccontare la bontà del nostro Dio e i compimenti di Gesù Cristo!

 

 

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