Prendi Tempo per Pregare

Al mattino presto mi alzavo
E per la giornata mi dovevo affrettare.
Così tanto da fare, incalzavo
Che non trovavo tempo per pregare.

I problemi piombavano tutti attorno a me
E impegni più pesanti addosso mi cadevano.
Mi lamentavo: “perché Dio non aiuta me?”
Egli diceva: “non m’hai chiesto che ti assillavano.”

Gemevo e urlavo e brontolavo,
Provavo ogni chiave, ma non si apriva.
 “Perch’Egli non m’apre?”, gridavo,
“Figliolo, non m’hai bussato”, riferiva.

Allora stamattina presto mi alzai,
E feci pausa per la giornata da preparare.
Così tanto da fare, ma pensai
Dovevo prendere tempo per pregare.
— Autore Ignoto (liberamente tradotta da un testo inglese)

Questa breve poesia, “Prendi Tempo per Pregare,” gentilmente ci ricorda dell’importanza di mettere da parte ogni giorno il tempo necessario per la comunicazione e la preghiera con il nostro Padre celeste.  I Tessalonicesi 5:17 stabilisce un meraviglioso obbiettivo per la nostra preghiera individuale.

 

I Tessalonicesi 5:17:
Non cessate mai di pregare.

 

Questo significa che possiamo pregare ad ogni opportunità che abbiamo.  La preghiera può essere una pratica continua. George Müller, evangelista e coordinatore degli orfanotrofi in Inghilterra nel 19° secolo, dichiarava di vivere nello spirito della preghiera. Un credente che visse in Francia nel ‘600 scrisse:  “non possiamo evitare i pericoli che abbondano nella vita senza il reale e continuo aiuto di Dio.  PreghiamoLo, quindi, continuamente. Come possiamo pregare a Lui senza essere con Lui?  Come possiamo essere con Lui se non pensando spesso a Lui?  E come possiamo pensare spesso a Lui se non con una santa abitudine che dobbiamo modellare?”  L’abitudine della preghiera su una base costante ci conduce a Dio.

 

La Parola di Dio ci dichiara che un elemento importante della nostra vita di preghiera è pregare con la mente.

I Corinzi 14:15:
Che si deve dunque fare? Pregherò con lo spirito, ma lo farò anche con la mente; canterò con lo spirito, ma canterò anche con la mente.

È meraviglioso prendere del tempo ogni giorno per verbalizzare i nostri pensieri e interessi come pure la nostra gratitudine e lode a Colui Che è sempre presente e sempre attento.

 

Nella Sua Parola, Dio ci mostra un meraviglioso beneficio della preghiera con la mente.

Filippesi 4:6:
Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento.

Non è mai e poi mai la volontà di Dio che noi ci dobbiamo preoccupare o essere ansiosi. Al contrario, possiamo pregare Dio sapendo che Egli è capace di gestire i nostri bisogni. Tre parole in questo verso mostrano straordinari aspetti della preghiera.

Prima di tutte: “preghiera.”  La parola greca tradotta “preghiera” non è solamente utilizzata per preghiera indirizzata a Dio, ma è anche utilizzata in merito a uno specifico luogo di preghiera, un luogo all’aria aperta, situato sulla riva di un ruscello o sulla spiaggia di un mare, dove i giudei era risaputo pregassero. Sebbene Dio non ci richiede di stare in uno specifico luogo per comunicare con Lui, avere un luogo per pregare potrebbe essere un grande scopo pratico nell’incorporare più preghiera nella nostra giornata. Alcuni di noi potrebbero avere una speciale stanza in casa o un giardino o un parco vicino. Alcuni amano passeggiare fuori e conversare con Dio. Vogliamo utilizzare qualsiasi cosa ci aiuti a dedicare del tempo a pregare.

La seconda parola di questo verso in esame è “supplica.” Questo ha a che fare con richieste specifiche, come le petizioni. Anche se non conosciamo tutti i dettagli di una situazione, riuscire ad essere il più specifici possibile con Dio ci aiuta a credere per la risposta che stiamo cercando nella preghiera. Non è una questione della necessità di Dio di conoscere i nostri bisogni; è una questione di sintonizzarci e allinearci con la volontà di Dio. È una questione di allineare il nostro credere con la Parola di Dio in modo che Dio possa aprire le porte dei cieli e versare nelle nostre vite ciò di cui abbiamo bisogno.

E la terza parola, “ringraziamento,” rende il concetto di lingua grata a Dio. Che grande modello da incorporare nelle nostre vite. Nell’esprimere gratitudine nei nostri colloqui con Dio nostro Padre, quella lingua grata non riporterà a nuovo il resto delle nostre conversazioni?

Gesù Cristo comprese senza alcun dubbio il concetto di prendere tempo per pregare. Quando i suoi giorni erano impegnati e pieni, si alzava proprio più presto!

Marco 1:35:
Poi il mattino seguente, essendo ancora molto buio, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo solitario e là pregava.

E Gesù Cristo comprese il potere della preghiera, il desiderio di Dio di benedire i propri figli.

Matteo 18:19:
Ancora io vi dico che, se due di voi si accordano sulla terra per domandare qualunque cosa, questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.

Marco 11:24:
Perciò vi dico: Tutte le cose che domandate pregando, credete di riceverle e le otterrete.

Giovanni 11:22:
ma anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà.

Giovanni 14:13:
E qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.

Giovanni 14:14:
Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò.

Gesù Cristo sapeva che Dio fa cose potenti attraverso la preghiera. Fino a questo preciso giorno, Dio continua ad adempiere le Sue promesse, ossia qualunque cosa desideriamo, quando preghiamo e crediamo di riceverla, noi la otterremo.

Camminiamo sulle orme di Gesù Cristo, e
prendiamo tempo per pregare!

 

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